Proviamo a soffermaci su questa meravigliosa immagine per almeno un minuto, ed osserviamo ogni dettaglio, sono certo che proveremo una bella sensazione, sollievo,  pace e libertà. Potremo quasi sentire sul viso, il calore dei raggi solari che filtrano tra le nuvole ed ascoltare il fruscio del vento, mentre sposta i fili d’erba.
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Durante una vacanza, al mare o montagna, ci sentiamo più rilassati e la Natura, prende il primo posto nei nostri pensieri, ogni dettaglio naturalistico ci sorprende di continuo, ci piace osservare per interi minuti i colori del mare, e le vette più alte delle montagne. Restiamo inebriati dal profumo che aleggia nell’aria di un campo di fieno, e ci piace ascoltare le onde del mare, che si infrangono sugli scogli, mentre annusiamo il forte odore di salsedine.
L’erba  tagliata, un cancello ricoperto di gelsomino rampicante, ci possono regalare delle sensazioni piacevoli e rilassanti. Anche i fiori più comuni, che abitualmente teniamo sulla nostra fioriera, li scrutiamo con occhi diversi. In attesa di cena, mentre sorseggiamo un fruttuoso drink con l’ombrellino incluso, rimaniamo affascinati da meravigliosi tramonti, con un sole tiepido che ci accarezza la faccia. 
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La visione di certe meraviglie, calma l’irrequietezza quotidiana che invade il nostro spirito e la frenesia diventa solo un ricordo. Alla fine di “quelle” giornate un po difficili,  potremmo provare una sorta di commozione e consolazione, mentre osserviamo il calar del sole, quasi a volerci dire:
“..anche oggi la giornata è trascorsa, forse non è andata come pensavi, ma l’hai vissuta dando il meglio di te, sei stato bravo comunque..domani ci puoi riprovare..perché sarà un giorno nuovo unico ed irripetibile, starà a te..ora va a casa e rilassati, ricorda che il lavoro e le difficoltà non sono tutto in questa Vita, c’e’ molto altro da mettere in primo piano”…
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In mancanza di immagini, la nostra mente ci può aiutare, se pensiamo ai preparativi prima della partenza per una vacanza, la nostra testa è già in villeggiatura. In questo piacevole stato psicologico,  nonostante ancora a casa per fare i bagagli, le frazioni di secondi  trascorrono e allontanano ogni brutto pensiero, i debiti della banca, una multa inaspettata e magari l’ultima lite con il nostro capo. Tutto intorno a noi è più bello, il nostro giardino con quella pianta rigogliosa e così fiorita, come se qualcuno l’avesse piantata solo oggi, un cielo azzurro più che mai. Persino il nostro dirimpettaio solitamente impiccione, ci sembra meno impiccione, che salutiamo con maggiore entusiasmo, uscendo dal cortile. Le tanto attese e meritate vacanze, sono finalmente iniziate!
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In quei frangenti, la nostra visione della Vita cambia in positivo, in aeroporto durante una lunga fila al chek-in di partenza, ci capita addirittura di scherzare e sdrammatizzare con il “vicino di coda”, scene insolite da vedere al check-in del rientro, o ancora nell’ufficio postale durante la settimana. Con le bollette in mano, in attesa del nostro turno, fissiamo l’orologio, mentre pensieri veloci ci invadono la mente. Potremmo rallentare il battito cardiaco per una volta, e provare a calmare la mente per qualche minuto. Tra le porte-finestre di quell’ufficio, potremmo scorgere auto che sfrecciano, gente che passeggia a ritmo elevato con aria indifferente, ma anche un bellissimo prato verde. Bimbi felici, che giocano e si rincorrono tra due grandi e sani alberi dalle  foglie ondeggianti, spinte da un dolce vento, quasi stessero danzando per noi, con l’intento di risvegliarci l’anima, troppe volte assopita. Qualche “frase fa” ricordavo la preparazione delle nostre valigie prima della partenza, in quegli attimi di euforia la nostra mente, ha la capacità di farci vivere splendide sensazioni, ancora tra le mura di casa, lo stesso ambiente nel quale la mattina, a volte ci svegliamo con ansie e preoccupazioni. Viene da se, che non è soltanto il nostro fisico ad avere la capacità di regalarci delle belle “sensazioni vacanziere”, come immergere i nostri piedi in un’acqua cristallina di un isola caraibica, ma anche il pensiero ci può aiutare a vedere il Sole in ogni istante. Al sorgere di ogni nuovo giorno, nonostante fuori ci sia un impetuoso temporale, possiamo vedere solo una brutta giornata, oppure restare ipnotizzati dal ticchettio della pioggia che batte sui tetti, e rimanere affascinati dalle saette luccicanti che attraversano il cielo. Probabilmente dovremo compiere dei lavori molto pesanti sotto un acquazzone, ma con grande fiducia in un piccolo spiraglio di sole, potremo scorgere un meraviglioso arcobaleno che ci rincuorerà.
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La consapevolezza di certe meraviglie che offre la Natura, può davvero cambiare il nostro modo di vedere la Vita quotidiana. Se pensiamo all’Universo, ha una spazio infinito ed è in continua espansione, scoperta fatta dall’astronomo americano Hubble, che intorno al 1920 con l’utilizzo dei primi grandi telescopi, vide che le galassie costituite da qualche miliardo di stelle, erano e lo sono tutt’ora, in continuo movimento e si distanziano quindi tra loro.  La sua età è stimata intorno ai 13,7 miliardi di anni, chiamata anche l’età dell’Universo, in concomitanza con il Big Bang. Grazie ai computer ed una simulazione numerica dell’Universo, si traccia la sua espansione, utilizzando come riferimenti le galassie ed il loro allontanamento, riproducendo “il film” al contrario, le galassie si riavvicinano fino a sovrapporsi, ecco dunque la nascita secondo questo metodo. Si sono stimati i compleanni di altre stelle, ad esempio il sole 109 volte più grande della Terra (sfera di gas caldo e luminoso, idrogeno che si converte di continuo in elio), ne ha 4,5 miliardi, le stelle blu delle Pleiadi, vicino alla nostra galassia (via lattea), hanno 80 milioni di anni e via così. Quei due punti molto luminosi che vediamo nel cielo di marzo in particolar modo, sono due pianeti. Quello minore è Venere, pianeta roccioso molto luminoso a causa dell’alta riflettività della sua superficie, solo 650km più piccolo della Terra, molto simile come struttura ma invivibile per noi, con quei 464 gradi di temperatura. Il pianeta più grande è Giove superficie gassosa, per lo più costituita da idrogeno, porta una temperatura di -110 gradi, con al centro un nucleo solido 10 volte più grande della Terra con temperature oltre 30.000 gradi. La grandezza totale di quest’ultimo pianeta in termini di volume rispetto la terra è superiore di ben 1.323 volte.
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Possiedo un telescopio  motorizzato, con il quale ogni tanto mi diletto ad osservare stelle e pianeti, ma anche con un buon binocolo da montagna si possono fare piccole grandi scoperte. Quando posso frequento il gruppo astrofili vicentini, e all’osservatorio di Arcugnano sui colli Berici, c’è a disposizione di tutti i curiosi del cielo notturno, un bellissimo telescopio molto tecnologico con ottime prestazioni.  In determinati periodi, se il vento lo permette, si può osservare con nitidezza assoluta, il meraviglioso ed affascinante Saturno. Pianeta per lo più gassoso, con un grande anello fatto di blocchi di ghiaccio, che ruotano intorno ad esso. Il volume di Saturno è circa 752 volte più grande della Terra e distante il doppio da essa, rispetto Giove. Qui la temperatura è -180 gradi!
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MARTE chiamato  più comunemente il pianeta rosso,
rappresenta la metà rispetto la Terra in termini di volume. Simile al nostro pianeta per certi aspetti, Marte si presenta con un paesaggio vulcanico-desertico, e detiene il periodo di rotazione sul suo asse in 24 ore, proprio come “da noi”. Diversamente capita su Venere dove la giornata tipo su dura 243 giorni terrestri! Per chi si annoia sulla Terra chissà cosa farebbe su questo corpo celeste! La struttura di Mars, è composta per lo più da roccia e metallo, e vista la lontana distanza dal Sole 227,9 milioni di km, rispetto a quella della Terra (149,6 milioni di km), pare si sia raffreddata più rapidamente rispetto a quella terrestre. Le temperature di riferimento sul pianeta sono tra  -125 gradi e 25 gradi e quando si avvicina al Sole riceve il 45% in più di radiazioni solari. Nel 2004 le sonde inviate sul pianeta, Spirit e Opportunity hanno cercato indizi su possibili segni di Vita, ed è emerso che il “tondo” di ghiaccio dal diametro di 12km, scoperto nella calotta polare della sfera rossa,  3-4 miliardi di anni fa era acqua. Questo lo si è capito dalle tracce di valli fluviali attualmente visibili. Dalle rilevazioni finora fatte, sembra ci sia una sottile atmosfera ricca di anidride carbonica attorno al pianeta, che però non riesce a disintegrare le frequenti piogge di meteoriti, e la mancanza di ozono, permette alle radiazioni solari di non far sopravvivere forme di vita a noi conosciute. 
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La Terra, con un diametro di 12.756km, rispetto a questi giganti gassosi, ci pare davvero un pianeta “minuscolo” anche se tra i suoi simili rocciosi come Marte, Venere, Mercurio e Plutone in termini di dimensioni è superiore. Se pensiamo alla circonferenza del suo satellite, la Luna appunto è circa 3 volte inferiore, anche se certe sere d’estate ci sembra

a due passi, ma solo perché “molto vicina”. Infatti è l’unico corpo celeste, sul quale un essere umano abbia messo piede fin’ora. Pare che la Luna, si sia formata dopo una inimmaginabile collisione di un corpo celeste con la Terra ancora rovente, e che parte di quel materiale scaturito dall’impatto, rimase in orbita intorno alla Terra e si riunì grazie alla forza gravitazionale, dando vita al moto perpetuo del satellite naturale la Luna!

Si stima che la Terra abbia 4,5 miliardi di anni, i primi tempi sono stati geologicamente violenti, con bombardamenti costanti di meteoriti. Quando questo finì, la Terra si raffreddò e la sua superficie diventò una crosta,  dando origine alle prime rocce solide. Non c’erano ancora i continenti, solo un oceano globale, costellata di piccole isole. L’erosione, la sedimentazione, l’attività vulcanica e molti impatti di meteoriti, alla fine hanno creato piccoli proto-continenti. I continenti hanno avuto ripetuti scontri quindi lacerati in continuazione, la mappa della Terra infatti, in un lontano passato è molto diversa da oggi. La storia della Vita sulla Terra è iniziata circa 3,8 miliardi di anni fa, inizialmente con le cellule procarioti unicellulari, come i batteri. E’ solo negli ultimi 570 milioni anni che il tipo di forme di vita a noi familiari iniziarono ad evolversi, a partire da piccoli esseri invertebrati, seguiti da pesci 530 milioni anni fa, terra e piante 475 milioni anni fa e 385 milioni anni fa le foreste. I mammiferi non si sono evoluti fino a 200 milioni di anni fa, e la nostra stessa specie Homo sapiens, solo 2,3 milioni di anni fa. Dunque è curioso sapere, che gli esseri umani  nella storia della Terra, hanno fatto presenza solo per lo 0,004%. Vista dallo Spazio, la Terra è davvero meravigliosa, una sfera colma di colori e sfumature, ma vista da vicino lo è ancora di più! Siamo davvero fortunati abitare nel pianeta azzurro, temperature ed equilibri naturali che consentono la nostra sopravvivenza, quella della vegetazione e degli animali. Pensiamo alle piante che producono da sole il loro nutrimento con la fotosintesi clorofilliana.

La fotosintesi avviene grazie alla luce del Sole e la clorofilla; la clorofilla è una sostanza verde che si trova nelle foglie. Ecco come avviene la fotosintesi:

- Le piante attraverso le radici assorbono dal terreno l’acqua e i sali minerali che sono linfa grezza.

- La linfa grezza sale nel fusto e arriva nelle foglie.

- Attraverso gli stomi, la pianta prende l’anidride carbonica dell’aria.

- La clorofilla assorbe l’energia del Sole.

- Grazie all’energia del Sole avviene una sintesi, cioè una trasformazione e un’unione fra l’anidride carbonica e l’acqua: si formano così gli zuccheri, che sono il cibo della pianta.

 - L’acqua e gli zuccheri formano la linfa elaborata che poi va in tutta la pianta.

- Durante la fotosintesi, le foglie attraverso gli stomi liberano nell’aria l’ossigeno, il gas che serve a tutti gli esseri viventi per respirare noi compresi!

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La vegetazione del nostro pianeta oltre ad essere fondamentale per la sopravvivenza, possiede anche un importante valore psicologico per l’uomo, che ha sempre vissuto a contatto con la vegetazione, utilizzandola sia come fonte alimentare sia come fonte medica. Inoltre è essenziale perchè regola i cicli biogeochimici che governano la vita sul pianeta ed il suo bilancio energetico. Alcuni dei più importanti sono il ciclo del carbonio, il ciclo dell’acqua e quello dell’azoto. La vegetazione, è davvero variegata, un importantissimo fattore differenziale è rappresentato dalla distanza dall’equatore e dai poli, quindi dalle numerose fasce climatiche presenti. E’ per questo che si possono distinguere, alle maggiori altitudini, la cosiddetta tundra con una vegetazione piuttosto bassa, composta da licheni e muschi, a livello inferiore è invece presente la taiga, caratterizzata da ampie foreste di conifere, dopodichè si presentano zone di foreste temperate, ricche di latifoglie, ossia faggi, betulle, aceri e querce, oltre che deserti e praterie. Infine a livello tropicale si colloca la foresta pluviale. La Natura inoltre mette a nostra disposizione, cibi di tutti i tipi e frutta di ogni genere, che possono sfamarci, oltre che renderci alcuni momenti molto dolci!.

 

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Queste foto le ho scattate durante alcune vacanze, tra Grecia, Alto Adige e Svizzera (Jungfrau) vetta più alta d’Europa 3.571 mt. Quest’ultima località elvetica, è caratterizzata da una serie di trenini a cremagliera che si arrampicano sulle montagne, conducendo i passeggeri grandi e piccini a destinazione. Una volta scesi, durante i primi passi, ci si accorge di avere il fiato corto in quanto l’aria è rarefatta, ma alzando lo sguardo, dalla grande struttura panoramica sospesa, la vista è davvero incredibile e la sensazione è quella di essere in cima al Mondo! E’ presente anche un museo di ghiaccio molto suggestivo! Altrettanto sono affascinanti i colori del mare, e i fondali marittimi che riservano una vegetazione ricca di sorprese. Sono sorprendenti gli scenari dei diversi paesaggi con le loro caratteristiche marittime e montane, ma a volte non serve andare tanto lontano, per scorgere le meraviglie della Natura, basta osservare un po di più..

Una grigia autostrada ad alta intensità di traffico, con un appuntamento ormai saltato, se lo vogliamo, può apparire piacevole da bordo carreggiata, restando incantati da un bellissimo paesaggio che ci sorride.

Che dono la Natura, ed il suo equilibrio assolutamente perfetto, basti pensare alle quattro stagioni con i suoi cicli di routine che garantiscono la sopravvivenza e la continuità dell’ecosistema. Vero che negli ultimi anni ci sono state variazioni molto insolite come nevicate in aree geografiche davvero impensabili. Nel gennaio 2012 infatti, si è verificata una bufera di neve con 40mm al suolo, nel deserto del Sahara. Assistiamo ad eventi climatici-atmosferici difficili da accettare, come grandi terremoti e tsunami, registriamo danni alle cose, e purtroppo contiamo spesso delle vittime, ma ciò fa parte del Sistema Universo, la sua perfezione è il continuo movimento e l’inarrestabile evoluzione. Quando vediamo documentari specializzati, che trattano l’argomento Terra ed i suoi cambiamenti come, mari, ghiacci, surriscaldamento della crosta terrestre ecc, rimaniamo stupefatti ed impauriti pensando al futuro. Dal punto di vista scientifico e geologico, nulla si può fare per arrestare la macchina perfetta da quando ha avuto inizio, mentre dal punto di vista psicologico e filosofico, credo fermamente che l’essere umano pensi troppo al futuro, perdendosi gran parte della gioia che offre il presente!

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Con una buona dose di consapevolezza, sul fatto che siamo parte integrante di ogni cosa presente nell’Universo, (è innegabile che siamo fatti di Energia in primis, che si rinnova di continuo e poi di materia con il 75% d’acqua quasi come la Terra 70%), mi piace pensare ad un ciclo continuo della Vita, anche se quella dell’essere umano credo sia una sola. Chissà, forse in un lontano futuro, ci trasformeremo in un albero o un cane con prospettive delle cose molto diverse da oggi, ma “finché siamo ancora bipedi” con grandissime doti fisiche, intellettuali e sentimentali, non possiamo perdere la grandiosa occasione di assaporare questa Vita, e le magiche sfumature della Natura!

Negli anni ’70 andava di moda i pick-nick, bastava un po di verde, un tavolino con seggiolini ripiegabili, frigo portatile, e con la giusta compagnia, si vivevano delle splendide giornate divertenti e spensierate.

Quando nascerà mia figlia Giorgia, con Elena faremo molti pick-nick, proprio come i miei genitori all’epoca, portavano me e mio fratello Alessandro. Certo non abbiamo la  FIAT 128 RALLY e i pantaloni a zampa larga, ma il solo pensiero di stare alla larga dalla frenesia quotidiana mi piace, e sono sicuro che sarà terapeutico sotto ogni profilo. Per qualcuno forse potrebbe sembrare un passo indietro, credo al contrario che siano due passi avanti verso un futuro più consapevole!

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E’ sorprendente cosa è riuscito a fare l’uomo negli ultimi anni dal punto di vista tecnologico, un tempo era impensabile comunicare istantaneamente con i famigliari residenti dall’altra parte del globo, oggi con l’avvento di internet le distanze pare non esistano. Penso d’altro canto, che il rischio di queste tecnologie di comunicazione davvero utili e che ci facilitano le cose, se utilizzate in eccesso ci rendano molto pigri, e vengano meno le uscite all’aria aperta. Vero che il traffico è aumentato, ma esistono ancora posti verdi dove trovarsi, chiacchierare e scherzare. Ho dei bellissimi ricordi di quando ero ragazzino, giornate intere nel “campetto” di fronte casa, un pallone, un gessetto e decine di amici per strada. Quante corse e  risate, non avevamo il pensiero del credito scaduto sul cellulare, al massimo chiedevamo 500 lire alla mamma, per caramelle e patatine, comprate dal signore con il camioncino “super attrezzato”,  che setacciava  le vie del quartiere. Si stava talmente bene all’aria aperta, che alcune mamme chiamavano ripetutamente i propri figli per la cena, alcune addirittura in strada con il piatto in mano a rincorrere il proprio pargolo! Forse tutto questo a discapito di qualche brutto voto a scuola, ma volete mettere che giornate stra-vissute! Sono convinto che se vogliamo, possiamo fare combaciare l’alta velocità della tecnologia con due pallonate sul cancello, o sdraiarci per qualche ora, in mezzo a un bel prato verde e sentirci più liberi!

 

 


 

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